DIN, DON, DAN …. non è un caso!

DIN, DON, DAN …. non è un caso!

Per alcune settimane la Comunità di Moniego non ha potuto sentire il din, don, dan, le campane del nostro campanile: nella visita pastorale del 1890 il vescovo di Treviso annotava che la Chiesa ha un elegante campanile. E possiamo dire che l’eleganza del campanile si nota ancora nel 2023, specie se si guarda la croce posta in cima dopo il recente restauro. Si sa che il campanile deve essere consacrato da un’autorità religiosa perchè è a tutti gli effetti strumento della Comunità Cristiana: oltre a scandire il passare delle ore, ha la funzione primaria di indicare ai Fedeli la preghiera. Infatti, oltre alla campana che avvisa i fedeli 30 minuti prima dell’inizio della celebrazione eucaristica e alla campanella, se si presta attenzione ci sono dei momenti durante la giornata durante i quali i rintocchi sono di più rispetto alle ore canoniche oppure si sentono delle piacevoli melodie.

Se si porge l’orecchio – difficile non sentire! – il nostro campanile fa tanti rintocchi alle 12 di ogni giornata, a volte alle 7 e sempre alla sera (in estate alle 20.45 e in inverno alle 19:30) si sente l’Ave Maria (quel canto della tradizione popolare che inizia con E’ l’ora che pia la squilla fedel).

7 – 12 – 19:30/20:45: sono orari significativi che scandiscono un momento di preghiera ben preciso nella vita di Fede:è la preghiera dell’Angelus. E’ quella preghiera – in latino – che Papa Francesco recita per televisione a mezzogiorno di ogni Domenica. Il primo Papa a recitare l’Angelus assieme ai fedeli è stato San Giovanni XXIII, colui che inaugurò il Concilio Vaticano II nel lontano 1962. E’ quella preghiera che mettendo in luce la fiducia di Maria svela, ancora una volta, il mistero dell’Incarnazione. In tempi passata la famiglia contadina tornava dai campi, si riuniva in casa e intonava questa bella preghiera che alterna a versetti evangelici (presi dal Vangelo di Luca) la più conosciuta preghiera dell’Ave Maria. Il venerdì, poi, alle 15:00, sentiamo dei potenti rintocchi: le campane in questo caso ci ricordano la morte di nostro Signore che spirò, come ci tramandano i Vangeli nella Passione, proprio a quell’ora. Durante il periodo natalizio al posto dell’Ave Maria a volte possiamo sentire Tu scendi dalle stelle, il canto di Natale Italiano per eccellenza, composto da Alfonso Maria de’ Liguori, un brillante avvocato che lasciò tutto per farsi prete. Oppure durante Maggio, mese Mariano, la melodia che si sente alle 20:30 è quella di una celebre canzone dedicata alla nostra Mamma del Cielo, Il tredici Maggio. E’ un canto popolare che mette in musica l’apparizione di Maria ai 3 pastorelli in Cova d’Iria (a Fatima).