Testimonianza

Abbiamo capito che la vita umana è un dono ed è importante non essere indifferenti …

Buonasera, mi chiamo Svetlana e sono ucraina.


La pace e la vita umana sono cose molto fragili.

Me ne sono resa conto quando è arrivata la guerra nel mio Paese e con la mia famiglia abbiamo vissuto due mesi sotto l’occupazione Russa, e attualmente (nome città) la nostra città, è ancora occupata.


Purtroppo siamo stati testimoni di azioni militari, il nostro vicino di casa è stato fucilato il primo giorno di guerra perché indossava dei pantaloni mimetici, molte famiglie che hanno cercato di fuggire nei primi giorni sono state fucilate nelle loro auto, uomini delle forze armate Ucraine sono stati arrestati e torturati e il loro destino è ancora sconosciuto.


Dopo due mesi abbiamo avuto l’opportunità di lasciare la città in sicurezza, ma abbiamo vissuto 60 giorni nella paura, ogni giorno poteva essere l’ultimo.

Siamo arrivati in Italia ma casa abbiamo lasciato i nostri genitori e tutta la nostra vita.
Una bella vita… Dove abbiamo cresciuto nostra figlia, costruito una casa e avevamo un buon lavoro.
Se c’è elettricità e connessione internet chiamiamo i nostri genitori ogni giorno per sentirli e vederli, ma non possiamo parlare con loro in ucraino perché sono controllati.


Qui in Italia, sentendomi al sicuro,

ho preferito non raccontare i dettagli della guerra, perché pensavo che fosse solo un nostro dolore personale.

Ma, in realtà, abbiamo ricevuto molto sostegno e aiuto di cui saremo grati per tutta la vita.

Abbiamo capito quanto ci si preoccupi del dolore degli altri.

Abbiamo capito che la vita umana è un dono ed è importante non essere indifferenti alle ingiustizie, perché le guerre nel mondo toccano ognuno di noi e la pace nel mondo dipende da ognuno di noi.

Dobbiamo parlare per essere ascoltati, affinché ci sia pace nel mondo per noi e per i nostri figli.

Svetlana