Messaggio di auguri natalizi a tutte le famiglia

Carissime famiglie di Moniego e Cappelletta,

per la prima volta vi raggiungo attraverso questa lettera in occasione delle ormai vicine Festività del Santo Natale. Mi rivolgo a ciascuno, credenti e non credenti, augurandovi di vivere i prossimi giorni nella gioia e nella serenità.

La  Solennità del Santo Natale ci viene incontro  accompagnata particolarmente da due sentimenti contrastanti:

dolore e ansia per le guerre che continuano a seminare morte e distruzioni;

speranza e gioia per il prossimo evento giubilare ormai alle porte.

Un orizzonte nel quale si apre uno spiraglio di luce, quella stessa luce annunciata profeticamente da Isaia

– «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (Is 9,1) –

e che ha raggiunto il mondo duemila anni fa con la nascita tra noi del Figlio di Dio: mentre i pastori vegliavano di notte nelle loro terre, narra il Vangelo di Luca, «la gloria del Signore li avvolse di luce» (Lc 2,9).

Quella luce ha un nome e un volto: Gesù di Nazareth, l’Emmanuele “Dio con noi”,

l’amore che trasforma la vita, rinnova la storia, libera dal male, infonde pace e gioia.  

È da questo amore ricevuto che può sempre rinascere un’altra luce, quella della speranza, posta al centro del prossimo Giubileo, che secondo un’antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni.

Scrive papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo:

«È infatti lo Spirito Santo, con la sua perenne presenza nel cammino della Chiesa, a irradiare nei credenti la luce della speranza: Egli la tiene accesa come una fiaccola che mai si spegne, per dare sostegno e vigore alla nostra vita».

Per questo la virtù della speranza viene spesso associata, nella Bibbia, all’immagine dell’ancora.

Scrive ancora il Papa:

«L’immagine dell’ancora è suggestiva per comprendere la stabilità e la sicurezza che, in mezzo alle acque agitate della vita, possediamo se ci affidiamo al Signore Gesù. Le tempeste non potranno mai avere la meglio, perché siamo ancorati alla speranza della grazia, capace di farci vivere in Cristo superando il peccato, la paura e la morte».

Lasciamoci fin d’ora attrarre dalla speranza e permettiamo che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano. Di seguito potrete trovare il programma delle celebrazioni in parrocchia dei prossimi giorni: spero di potervi incontrare per un saluto e una poterci conoscere. 

A tutti, in particolare alle persone sole e sofferenti, tanti Auguri di Buon Natale e felice anno nuovo da parte mia e dalle comunità cristiane di Moniego e Cappelletta.

Don Paolo Furlan, parroco

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