CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE CAPPELLETTA E MONIEGO
L’ultima riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale, tenutasi lo scorso 22 aprile, si è svolta, come di consueto, in forma congiunta. La naturalezza con la quale i membri dei Consigli delle due parrocchie si incontrano periodicamente è dimostrazione dell’unità che sempre più si sta realizzando fra le due comunità parrocchiali. Vogliamo rendere noto a tutti l’esito del lavoro finora svolto, in particolare in riferimento al percorso sinodale che è giunto alla sua “fase sapienziale”: dopo due anni di “ascolto”, tutte le parrocchie italiane (piccola porzione della grande Chiesa mondiale interpellata nell’ascolto sinodale) sono state invitate a raccogliere narrazioni di esperienze concrete, successivamente filtrate per focalizzare l’ascolto su ambiti più specifici (Cantieri di Betania); dagli esiti di questa complessa attività l’equipe diocesana ha individuato 6 grandi temi sui quali interrogarsi per individuarne uno, ritenuto più urgente. La novità riguarda il fatto che questo tema scelto dai Consigli Pastorali non deve rimanere una mera espressione di una preferenza ma deve essere oggetto di individuazione di passi concreti, ovvero di proposte di cambiamento e non solo buone intenzioni o semplici auspici. Orbene, il CPP di Cappelletta e Moniego, dopo un impegnativo lavoro di ascolto reciproco, ha scelto di rivolgere l’attenzione al tema “ I giovani soggetto dell’ambito ecclesiale”. Ci siamo interrogati sui motivi per i quali la presenza dei giovani nelle nostre comunità continua a diminuire e siamo giunti alla conclusione, in estrema sintesi, che ciò dipende, oggi più che mai, dalla necessità di saper cogliere e accogliere ciò che essi possono dare alla Chiesa in termini di disponibilità al servizio, di gioia di stare insieme, di voglia di vivere esperienze autentiche alla luce del Vangelo.
CONSIGLIO PASTORALE DELLA COLLABORAZIONE
SANTA MARIA DI SALA — NOALE
Anche il Consiglio Pastorale della Collaborazione di Santa Maria di Sala e Noale ha percorso lo stesso cammino di discernimento sinodale, in una visione però più ampia che coinvolge le sette parrocchie che ne fanno parte. Potrebbe sembrare una sovrapposizione delle attività delle singole parrocchie; in realtà stiamo sperimentando che il lavoro condiviso, le attività proposte con il contributo di esperienze diverse, rendono più ricche le comunità, contribuiscono a rendere viva la consapevolezza di appartenere ad una realtà di Chiesa più ampia: Prova ne sono i recenti momenti di riflessione durante la Quaresima, realizzati in forma itinerante, che hanno visto un’ampia partecipazione di fedeli di tutte le sette parrocchie. La scelta del tema sul quale impegnarsi come Collaborazione Pastorale è stata frutto di un ascolto reciproco sulle percezioni che ogni membro ha espresso in considerazione della più ampia “dimensione comunitaria” e si è orientata sulla proposta n 4 “La relazione tra celebrazione e vita”. Sono stati proposti alcuni “passi concreti” volti a rendere più partecipate le celebrazioni. Non riguarderanno cambiamenti radicali ma piccole attenzioni che rendano più compresi, ma anche più valorizzati, gesti e formule e che avvicinino maggiormente quanto vissuto nelle celebrazioni (in chiesa) a quanto vissuto nella quotidianità.
Entrambe le scelte del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Consiglio della Collaborazione sono state operate su invito del nostro Papa Francesco per un rinnovamento della Chiesa, sono state assistite dallo Spirito Santo che in ogni nostro incontro invochiamo nello stile cui ormai ci siamo abituati: di intendere la nostra attività, non di semplici “delegati” ma di cristiani che collaborano insieme per la realizzazione del progetto di Dio per l’umanità e perciò bisognosi dell’aiuto del Suo Spirito.
I CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI E I CONSIGLI DELLA COLLABORAZIONE
PARTECIPANO ALLA LORO FORMAZIONE.
Sabato 18 novembre 2023 e sabato 13 gennaio 2024 si sono svolte due giornate di formazione per i membri dei Consigli Pastorali di tutta la Diocesi. Un’imponente ed efficiente organizzazione ha messo in collegamento tutti i vicariati della diocesi che hanno potuto assistere alle relazioni proposte (una in orario antimeridiano e una in orario pomeridiano). Tra le due, la pausa pranzo condivisa (bel momento di conoscenza e scambio) e i lavori di gruppo, la sintesi dei quali ha prodotto l’individuazione da parte della Commissione diocesana dei seguenti ambiti di impegno per i Consigli Pastorali:
- FORMAZIONE Proporre momenti formativi anche pratici per curare l’ars celebrandi (ben celebrare, partecipazione attiva) rivolto a celebranti e laici (operatori liturgici, catechisti che preparano ai Sacramenti).- La formazione deve portare ad una liturgia che sia espressione della vita della comunità, che faccia esperienza dinamica simbolica del celebrare.
- PRENDERSI CURA
Promuovere la creazione e formazione di gruppi liturgici operativi che provvedano alla cura dei luoghi celebrativi, all’accoglienza e accompagnamento delle persone dentro al Mistero attraverso la cura del canto e delle letture, e alla cura e alla verità dei segni e simboli liturgici per ridare valore al sacro.
- COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO
La comunicazione e il linguaggio nelle celebrazioni tengano presente la storia della gente, l’attualità che si sta vivendo con semplicità e sobrietà, utilizzando anche simboli, arte. Musica, profumi, colori. Particolarmente ciò sia rivolto all’omelia anche attraverso un coinvolgimento attivo dei laici, nella formulazione delle preghiere dei fedeli e nella preparazione del foglietto della Santa Messa.
- LA PREGHIERA NELLA COMUNITA’
Investire sul cammino spirituale personale e della comunità valorizzando altre forme di preghiera a partire da quelle più semplici permettendo di fare esperienza di preghiera nella profondità dell’essere e di ascolto della Parola
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