MARIA (e pillole di preghiere)

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa..
L’anima mia magnifica il Signore..

Siamo arrivati a Maggio, mese mariano – assieme a Ottobre- e con l’inizio della bella stagione i capitelli dedicati a Maria non solo diventano più colorati perché ci sono i fiori, ma anno dopo anno si riempiono sempre di nuove voci per la recita del rosario e la Messa nei capitelli. Che cos’è il ROSARIO? Per usare le parole di un Papa, il Rosario è compendio del Vangelo, un Vangelo in sintesi. Giorno dopo giorno si fa ricordo e si meditano i misteri della vita di Gesù e di Maria.
Tante sono le preghiere dedicate a Maria (vedi l’Angelus), e “l’Ave Maria” ci ricorda l’annuncio dell’angelo a Maria, inizio del progetto di amore di Dio per l’umanità nel suo Figlio fatto uomo.
Il nome della Madre di Gesù – prima credente- viene ricordato poche volte nei Vangeli: l’evangelista che dedica più pagine alle sue azioni è Luca, colui che da Dante è definito come l’evangelista della mitezza o misericordia (scriba mansuetudinis Christi) in quanto è nel suo racconto che sono presenti le 3 grandi parabole della Misericordia (per cui Dio, quando la creatura con atteggiamento umile si rivolge al suo Creatore, balla e danza). Nel vangelo di Luca troviamo anche le preghiere del “Magnificat”, l’anima mia magnifica il Signore, “Benedictus”, Benedetto il Signore Dio di Israele e “Nunc Dimitis”.
L’Ave Maria può essere divisa in due parti: una prima parte che riprende alla lettera le parole dell’angelo Gabriele e una seconda parte in cui noi chiediamo l’intercessione presso suo Figlio.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te: queste prime parole sono appunto le stesse che l’angelo Gabriele dice a Maria quando va a trovarla nella casa di Nazaret: “Maria, Rallegrati, sei piena di grazia perché il Signore è con te”.

Maria è Mamma del Cielo, Donna in Cammino: don Tonino Bello scrive che se i personaggi del Vangelo avessero un contachilometri Maria sicuramente sarebbe quella che farebbe più chilometri di tutti.

Andrea Casarin

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