Auguri di buona Pasqua
Pubblicato giorno 21 aprile 2022 - Don Valeriano
Pasqua 2022
Finalmente una festa di Pasqua in presenza con la possibilità di vederci, di regalarci un sorriso, un augurio nella serenità, nella gioia e nella certezza che Gesù risuscitato ci indica la strada per uscire anche noi dalle nostre “schiavitù”. La strada dell’Amore.
Contempliamo la tomba vuota … lasciamoci illuminare dalla luce del Risorto … noi ne abbiamo bisogno, il mondo, l’umanità ne hanno bisogno.
La guerra in UKRAINA diventa oggetto delle nostre chiacchiere al bar,
per strada, in casa, ognuno ha la sua soluzione o la sua interpretazione.
Qualcuno soffre, partecipa fino alle lacrime conoscendo le gli obbrobri, le violenze, i soprusi, le cattiverie e le aberrazioni, gli orrori e gli abusi … Papa Francesco ci dice: “la guerra è un sacrilegio” , si è un sacrilegio perché l’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio uccide l’uomo, uomini e donne dello stesso popolo, anche della stessa fede, si massacrano, addirittura uccidono i bambini, quei bambini tanto cari a Gesù che ce li mette lì davanti e ci dice che “se non vi convertirete e non diventerete come questi bambini non entrerete nel regno di Dio”. Potrei fermarmi qui, ma sento la necessità di gridare agli uomini e ai cristiani non lasciatevi cadere le braccia, non disperate se il masso davanti alla tomba è grande, sembra così grande che pensiamo non possa essere levato. Anche le donne si chiedevano “ chi la farà rotolare via” eppure conosciamo la soluzione, conosciamo la vita, conosciamo la verità sulle cose. Dio ci sorprende: “non cercate tra i morti colui che è vivo”, perché pensate che nessuno possa togliere le pietre grandi e piccole che impediscono di vivere nella speranza e nella fiducia. C’è solo un comandamento “ama il Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutte le tue forze e ama il prossimo tuo come te stesso”. Altre volte Gesù ha detto: “ amatevi come io ho amato voi”, oppure “avete capito quello che ho fatto?” dopo aver lavato i piedi agli apostoli: “se io da Maestro ho lavato i piedi a voi anche voi dovete fare lo stesso tra di voi”. Ecco la strada della vera pace “vi do la mia pace”. È’ la pace di Dio. Dio, in Gesù Risorto, ci dice che la storia dell’uomo non finisce in una tomba tappata da una pietra. Dio in Cristo è venuto a fare nuove tutte le cose. In questa Pasqua ciascuno di noi dovrebbe chiedersi quale pietra togliere dal suo cuore per essere felice. Il cristiano non può dire: “va tutto male”, non può rassegnarsi davanti al male, alle cattiverie, alla morte. Il Signore non è il Dio della morte, il Signore ci invita a rialzarci a non rimanere schiavi del nostro peccato. Dio ha fiducia di noi, dell’uomo, dell’umanità. Quel Dio che chiama ciascuno di noi per nome. Tutti noi siamo alla ricerca di un senso compiuto della nostra vita, a volte ci lasciamo prendere dall’ansia, perche non vediamo i segni della presenza di Dio, anzi a volte i segni ci deludono, anzi ci fanno versare lacrime, a volte sentiamo o vediamo solo segni di morte.
Penso a Maria di Magdala che va alla tomba di Gesù e la trova vuota “hanno portato via il Maestro”. Cerca Dio con i suoi criteri, non può immaginare che la novità radicale di Dio è la vittoria dalla morte. E c’è quella voce che dice: “Maria”, non l’aveva riconosciuto vedendolo, ma la voce sì, quella voce che possiamo ancora sentire anche noi mettendoci in ascolto della Sua Parola specialmente quando nell’Eucarestia, in modo sacramentale, Dio parla alla comunità riunita nel giorno del Signore, per rinnovare nella celebrazione Eucaristica, l’attuazione dell’amore di Gesù. Dio e l’uomo pur rimanendo distinti diventano una cosa sola. La celebrazione Eucaristica, la Santa Messa, è qualcosa che deve stupirci ogni volta che la viviamo, non solo perché rende presente la Salvezza, o perché è la volontà di Gesù, ma dovrebbe suscitare meraviglia, rendimento di grazie, lode perché semplicemente in essa Gesù stesso è presente.
Quando la Chiesa obbedisce al comando di Gesù: “fate questo in memoria di me” e celebra l’Eucarestia, cioè il dono di amore e di vita di Gesù per l’umanità, si rende presente nella storia di ognuno di noi, si rende presente nella storia dell’umanità. In pratica Dio manifesta la sua volontà di stare con noi. Contempliamo in questa Pasqua la possibilità di vivere la nostra storia con Dio che ha vinto la morte, ha distrutto il peccato e ci dona la certezza di poterci continuamente realizzare con Lui aprendo continuamente orizzonti di speranza, di fiducia, di certezza che il suo progetto di AMORE è realizzato per sempre.
BUONA PASQUA
DON VALERIANO