Goccia dopo Goccia

Pubblicato giorno 10 agosto 2022 - Famiglia, Ucraina, Volontariato

Siamo un gruppo di persone  delle parrocchie di Moniego e Cappelletta che si sono riunite con l’intento di dare un supporto ad alcune famiglie di rifugiati provenienti dall’ Ucraina in guerra e, a distanza di alcuni mesi, desideriamo condividere con voi l’esperienza che stiamo vivendo ed aggiornarvi sulla situazione.
Attualmente stiamo supportando cinque famiglie che presentano esigenze diverse; c’è chi ha difficoltà economiche, chi ha bisogno di un aiuto con la burocrazia, chi necessita di un alloggio indipendente, chi di un aiuto per l’inserimento scolastico dei figli, chi di imparare la lingua italiana o di essere semplicemente accompagnato a fare la spesa perché non ha la macchina.
La situazione in Ucraina si è evoluta in questi mesi ed oggi chi proviene dalle zone di confine con Polonia e Romania sta cercando di rientrare a casa per ricongiungersi con i familiari che non avevano potuto lasciare la propria nazione all’inizio della guerra.
Questa settimana una mamma ed il figlio di 7 anni hanno ricevuto il visto di rifugiati e potranno finalmente rientrare nella loro città e riabbracciare marito e figli maggiorenni.
Chi invece proviene dalle zone calde, ad Est verso la Russia, non ha alcuna prospettiva di fare ritorno alle proprie abitazioni e sta cercando di integrarsi nella nostra società, motivo per cui ci sarà bisogno di un sostegno per molto tempo.
Desideriamo ringraziare chi ha messo generosamente a disposizione un appartamento consentendo a una famiglia formata da mamma, bambina di pochi mesi, nonna e suocera di avere una sistemazione indipendente e dignitosa.
Stiamo cercando un altro appartamento nelle zone di Noale, Massanzago e frazioni per una famiglia formata da padre, madre e figlia di 11 anni a condizioni favorevoli; lui lavora ma fatichiamo a trovare porte aperte per un alloggio che è necessario anche per l’iscrizione alla scuola della bambina.

Il loro futuro è lontano dal paese di origine e dalla propria città perché è stata rasa al suolo.
Per lo stesso motivo un’altra mamma con la bambina di tre anni sta pensando di fermarsi e sta cercando lavoro.
C’è un importante ostacolo dovuto alla lingua, l’Italiano è difficile e molto diverso dal russo o dall’ucraino. Per questo abbiamo organizzato dei corsi di lingua e ringraziamo chi si è messo a disposizione per l’insegnamento che sta iniziando a dare i primi frutti.
C’è una mamma con le sue due figlie, che vivono con la mamma che fa la badante in Italia da molti anni e che anche per noi è un riferimento per la lingua e consigli.
La burocrazia è un altro problema, stiamo aiutando nell’ inserimento scolastico dei bambini e nelle relazioni con gli enti.
Alcuni di noi si trovano anche per passare dei momenti insieme e queste persone per farle sentire un po’ accolte e un po’ a casa; vediamo che l’aspetto umano è fondamentale e aiuta a superare le barriere e le difficoltà.
Ringraziamo il Signore perché, in questa situazione così difficile, emerge anche per noi la bellezza e la gratuità di quello che ci circonda e che spesso finiamo per dare per scontato o dovuto. Ci rendiamo conto di essere spesso distratti da interessi ed individualismo ma la crudeltà della guerra e le esigenze di chi è scappato e ha perso tutto ci riporta al cuore delle cose.
Per questo cerchiamo anche altre persone che vogliano darci una mano, (ad esempio ci sarà bisogno di qualcuno che aiuti per i compiti quando inizierà la scuola) sia in termini di tempo e disponibilità che di supporto economico.