Il mese di ottobre, mese MISSIONARIO
Pubblicato giorno 2 ottobre 2022 - Don Valeriano
Il mese di ottobre, mese MISSIONARIO, le nostre comunità cristiane si sentono unite a tutti coloro che in tante parti del mondo portano l’annuncio di CRISTO. Ciascuno di noi si senta anche impegnato ad esserlo anche nella propria quotidianità e nei vari ambienti di vita.
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La vita di Abramo, nostro padre nella fede, è segnata dalla preghiera. Tutta la sua vita è segnata dalla preghiera, infatti non ha fatto una scelta senza aver prima ricevuto l’imput da un tempo prolungato di ascolto e di dialogo con il Signore anche se lui non è mai entrato in un tempio perché viveva continuamente a contatto con il creato. Se per pregare è necessario credere, per credere è necessario pregare. Molti avvenimenti della nostra vita sono imprevedibili e a volte inspiegabili, sembrano dar ragione a chi dubita che Dio sia presente nella storia di ciascuno di noi. E’ importante ravvivare il dono di Dio che abbiamo ricevuto col Battesimo, riscoprendo i doni dello Spirito Santo, facendo crescere in noi la Parola di Dio. Solo così sarà più facile scoprire in noi i benefici di Dio e diventerà spontaneo ringraziarlo. Scoprire che Dio ha inviato Gesù, Colui che i profeti hanno annunciato, Colui che apre gli occhi ai ciechi e le orecchie ai sordi, che fa camminar egli storpi, sana i lebbrosi e risuscita i morti. Il messaggio stupendo è che Dio non esclude nessuno, anzi è vicino ed attento a coloro che noi a volte escludiamo. Nella Parola di Dio, nella Bibbia, spesso troviamo preghiere ed invocazioni struggenti quando la vita dell’uomo sembra insopportabile, e sono messaggi per dirci che ci sono dei risultati che possono essere ottenuti se non mediante la preghiera. Guai rammaricarci e scoraggiarci, certamente in un giorno della nostra vita Dio verrà, ma ci troverà pronti ad accoglierlo ? “ Se non diventerete come neonati“ .. se non ci sentiamo bambini e bisognosi dell’amore di Dio, coscienti che dobbiamo tutto a Colui che ci ha dato e continua a donarci la vita, guai se siamo presuntuosi, pensando di essere autosufficienti. La vera libertà e fraternità tra gli uomini e tra i credenti si realizzeranno quando ci renderemo conto che nei confronti di Dio siamo poveri tra i poveri, peccatori tra peccatori, piccoli tra piccoli, debitori tra debitori. Come è diverso lo sguardo di Dio verso l’umanità! “Da Dio che era si è fatto uomo” … Dio ama l’uomo. Ci viene in mente Zaccheo, guardato dagli uomini e marcato peccatore, mentre guardato da Gesù scoprì di essere amato da Dio nonostante fosse piccolo, povero od impuro, lo sguardo di Gesù gli ha rivelato l’amore gratuito che ha distrutto le tenebre che avvolgevano la sua vita e gli ha fatto scoprire che amare e donarsi sono fonti di gioia. Apriamoci alla speranza che Dio sa fare bene tutte le cose e sa fare nuovo ciascuno dei noi. Nel mese di ottobre cerchiamo di vedere Gesù, Lui ci guarderà e sarà una vita diversa più bella e serena.