Il tempo di Avvento

Pubblicato giorno 4 dicembre 2022 - Don Valeriano

Certamente viviamo un tempo in cui tutti diciamo che la complessità della realtà, a tutti i livelli, ci rende la vita difficile.

E se il mondo è “complesso” noi spesso agiamo con il criterio di separare, distinguere, possedere invece di cercare di unire, di tenere insieme, di prepararci alle novità, consapevoli che c’è un mondo nuovo da scoprire e costruire.


A volte siamo tutti concentrati, giustamente, sulla nostra famiglia e poi sul nostro “gruppo” facendone una totalità.


Il tempo di Avvento, il tempo dell’attesa del giorno in cui facciamo festa per la nascita di Gesù anche se sembra portarci ad un nostalgico passato, per il credente e non solo, diventa uno sguardo al futuro.

Quel Bambino Gesù ci ricorda che c’è la possibilità di un mondo nuovo fondato sulla parola “AMORE” che di conseguenza porta a comunione, fraternità, verità, giustizia e non da ultima, la PACE.

Quando ci discostiamo da questa proposta << Amatevi come io vi ho amato>> cioè dando la vita gli uni per gli altri, i frutti li possiamo vedere: guerre, vendette, violenze, odio, inquinamento e si potrebbe continuare all’infinito. Non accogliendo Gesù che ci dice: “io sono venuto al mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre”, non accogliendo la Sua Luce ci lasceremo catturare dalle tenebre della nostra vita quotidiana, dalle tenebre della vita sociale e politica… Con la Sua luce il Signore ci chiede di vedere queste tenebre e poi accogliere la sua luce e se facciamo questo noi stessi diventeremo luce.


Accendiamo questa luce assieme come comunità allora anche se la tua luce è piccola, la tua luce assieme alle piccole e grandi luci degli altri diventerà qualcosa che stupisce.
Mi ricordo che qualche anno fa, papa Francesco portava l’esempio degli stadi. Uno accendeva la luce e a malapena si vedeva, ma se 50 mila persone accendono la loro luce si vive un’emozione che non si dimentica.


È facile dire “Buon Natale” ma chiediamoci tutti se siamo disposti ad accogliere con gioia, con rinnovato entusiasmo quello che questo BAMBINO ci propone.
Forse dobbiamo sentirci affamati e assetati di tante cose, forse siamo un po’ tutti stanchi affaticati “oppressi” e scontenti. Questo Bambino tanti anni fa ha portato gioia ai pastori, ai Magi, ai cechi, agli storpi, ai lebbrosi, ai poveri… e così è avvenuto per tanti secoli, per tante persone.

Questo NATALE  ridoni a noi tutti SPERANZA nella certezza che lui è l’Emmanuele, il Dio con noi,

chiediamoci allora se noi vogliamo godere di questa Luce e se vogliamo che sia con noi tutti i giorni della nostra vita, per viverla con serenità, contemplando la piccola luce che c’è in ogni persona che lo incontra.

Buon Natale 2022 “