Un anno di guerra. Da queste pagine non ne abbiamo tanto parlato ma nelle nostre comunità non ci stanchiamo di pregare per la pace e siamo attenti ai nostri fratelli e sorelle che sono in guerra. E non dimentichiamo neanche tutte le altre guerre.

Sappiamo che solo nell’ultimo mese di guerra sono stati distrutte 50 scuole in Ukraina e che ci sono più di 5 milioni di minori che non possono frequentare le scuole per l’istruzione…

In un anno di guerra sono più di 460 ragazzi e adolescenti uccisi e quasi un migliaio di feriti.

Certo, pensare che in 365 giorni, ogni giorno sull’Ukraina piovono missili, bombe, proiettili…come pensare alla PACE?

Aggiungo, come può l’ONU permettere che uno stato aggressore possa mantenere il diritto di veto nelle decisioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite? Forse è tempo di rivedere lo statuto dell’ONU!

Appello di papa Francesco nell’udienza di Mercoledì 22/02/2023

Cari fratelli e sorelle,

dopodomani, 24 febbraio, si compirà un anno dall’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra assurda e crudele.

Un triste anniversario!

Il bilancio di morti, feriti, profughi e sfollati, distruzioni, danni economici e sociali parla da sé.

Potrà il Signore perdonare tanti crimini e tanta violenza?

Egli è il Dio della pace.

Restiamo vicini al martoriato popolo ucraino, che continua a soffrire.

E chiediamoci: è stato fatto tutto il possibile per fermare la guerra?

Faccio appello a quanti hanno autorità sulle nazioni, perché si impegnino concretamente per la fine del conflitto, per raggiungere il cessate-il-fuoco e avviare negoziati di pace. Quella costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria!

Il testo integrale dell’udienza https://www.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2023/documents/20230222-udienza-generale.html