LE CELEBRAZIONI PASQUALI…NON SOLO RICORDO MA ATTUALIZZAZIONE!
Pubblicato giorno 16 aprile 2023 - Senza categoria
LE CELEBRAZIONI PASQUALI…NON SOLO RICORDO MA ATTUALIZZAZIONE!
Ci accingiamo a celebrare la solennità della Pasqua carica di simboli che siamo sempre disponibili a comprendere per vivere meglio i misteri della nostra salvezza.
La Domenica delle Palme e della Passione del Signore: ricorda l’ingresso, solenne e regale, che Gesù ha fatto a Gerusalemme e leggiamo il racconto della sua Passione, dall’Ultima Cena fino alle ore 16 circa del Venerdì, secondo uno dei sinottici (quest’anno ‘tocca’ a Matteo).
Entrando nella città di Gerusalemme cavalcando un puledro, Gesù dà compimento alla profezia del profeta Sofonia (cap. 3). Contrariamente a quanto era prescritto in passato, oggi si usa il colore rosso che indica che Gesù è il vero Re che regna dalla Croce e il suo statuto è l’amore al prossimo.
Lunedì, Martedi e Mercoledì santi sono caratterizzati dall’Adorazione Eucaristica delle 40 ore.
Giovedì santo al mattino in Duomo a Treviso il vescovo concelebra con tutti i sacerdoti, per la benedizione e consacrazione degli oli dei catecumeni, degli infermi e il crisma che serviranno per l’amministrazione dei sacramenti durante l’anno.
Triduo Pasquale.
La sera del giovedì ci vede raccolti per la celebrazione della Santa Messa in ricordo dell’Ultima Cena fatta da Gesù con i suoi apostoli. Il colore liturgico è il bianco e in questa celebrazione si legge come gli ebrei dovevano celebrare la loro Pasqua, secondo il racconto che troviamo nel libro dell’Esodo (cap. 12). Paolo, nella seconda lettura, ci racconta l’istituzione che Gesù ha fatto dell’Eucaristia (1Cor 11,23-26), mentre il Vangelo (secondo Giovanni 13,1-15) narra come Gesù ha dato il comandamento nuovo (cioè il comandamento dell’Amore).
Dopo la Messa l’area del presbiterio (dove c’è altare, la sede e l’ambone) viene spogliata perchè entriamo nel tempo della Passione del Signore.
Infatti né il Venerdì, né il Sabato Santo è prevista la celebrazione dell’Eucaristia…il Venerdì santo ci si riunisce per fare memoria della morte del Signore mentre il Sabato, oltre alla Liturgia delle Ore, non è prevista nessuna celebrazione.
Il Venerdì Santo pomeriggio è prevista la celebrazione della Passione del Signore in cui si legge (ogni anno) il racconto della Passione secondo Giovanni, preparato dalla descrizione del Servo fedele fatta da Isaia.
Il colore dei paramenti oggi è il rosso che ha doppia valenza: è il colore del martirio cioè di Gesù che è testimone (questo il significato della parola martire) dell’Amore di Dio, che dà la vita; Gesù è re perchè dalla Croce regna nei secoli dei secoli.
Quanto offre la Liturgia della Solenne Veglia Pasquale è di una ricchezza unica e di una bellezza sfolgorante. Il colore che da questa notte ‘inizia’ il suo corso è il bianco che “durerà” fino alla domenica di Pentecoste (quando si userà il rosso). Invitiamo tutti a partecipare a questa celebrazione per vivere (non capire) il mistero centrale e più importante della nostra fede. La domenica di Resurrezione insieme chiude il Sacro Triduo Pasquale e apre il Tempo Pasquale che durerà fino a Pentecoste.
Il colore di questo tempo è, appunto, il bianco; si riprendono a celebrare le memorie dei santi e nella liturgia si legge il Libro degli Atti degli Apostoli (per antichissima tradizione) e il Vangelo di Giovanni (il capitolo 3, il 6, passi scelti del 10 e dal 14 al 17).
Tutto questo avrà il suo compimento il giorno di Pentecoste.