Tra pochi giorni vivremo i giorni della salvezza

Pubblicato giorno 16 aprile 2023 - Don Valeriano

Tra pochi giorni vivremo i giorni della salvezza, i giorni nei quali il nostro Maestro, Gesù di Nazareth, attraverserà la passione-morte per illuminarci con la luce della Resurrezione, il sacrificio di Cristo, il suo abbandonarsi fiducioso al Padre non ha allontanato quelle fatiche che anche tutti noi abbiamo attraversato e attraverseremo nel nostro pellegrinaggio terreno.

La morte di una persona cara, il tradimento di un amico, gli insulti, gli sputi….etc…etc…

I rapporti sono sempre più difficili, non solo tra stati devastati dalla ingiustizie, dalla violenza, dai terremoti, dalle guerre…eppure, per continuare a vivere abbiamo la necessità di continuare a crescere nella fiducia gli uni degli altri. Da soli non andiamo da nessuna parte. È sempre più rara la fiducia, a volte basta una parola o un gesto per rompere dei rapporti e creare incomprensione, la famosa goccia che fa traboccare il vaso… Solo l’amore ci aiuterà a ritrovare la fiducia.

Il contemplare in questi giorni di Pasqua quanto Dio ha fiducia dell’uomo, quanto Dio in Gesù ci ama, ci ha amati e ci amerà, deve aiutare il cristiano a trovare conforto pur se provato dalle sofferenze e prove propri della fragilità dell’umanità.

Il Cristiano è chiamato ad aprire lo sguardo in una realtà fragile, ambigua incostante, a volte piena di falsità e ipocrisia ma ricca di tante testimonianze di tenacia, di forza di lealtà di fiducia di tanti uomini e donne che, pur provati, gridano e annunciano la novità dell’umanità: è Risorto. Il male, l’odio, la morte sono stati sconfitti dalla potenza dell’Amore. Dio ha resuscitato il suo Figlio e nel Figlio Unigenito è disponibile sempre a ridare la sua vita ad ogni creatura..

Provarono un’immensa gioia a vedere il Signore”. La speranza allora prende il sopravvento sulla disperazione, la fiducia fa riprendere il cammino a chi, stanco, affaticato ed oppresso si è sentito preso per mano e si è sentito dire: “alzati e cammina”.

La comunità cristiana, cosciente delle sue fragilità, delle sue contraddizioni, non si perde di coraggio, ma scoprendosi amata da Dio si sente nuova famiglia di Dio, diventerà la bella e buona novità per il mondo attraverso una vera comunione, una fraternità autentica perché può contemplare le meraviglie che Dio compie donando il suo Santo Spirito a coloro che si fidano di Lui.

E’ Risorto. Carissimi, che il Signore Gesù diventi per tutti noi quell’aria (soffio) di vita, quel pane che ci nutre, quell’acqua che ci disseta, quel fratello che ci tiene per mano e dona energie nuove perché tutti, santi e peccatori, contempliamo “quanto è grande il tuo nome su tutta la terra”(Salmo 8).

 

Buona Pasqua!

“Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio perché io ascolti come gli iniziati e non opponga resistenza e non mi sono tirato indietro”.
“Come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazareth, il quale passò beneficando e risanando tutti…perché Dio era con Lui. Essi lo hanno ucciso…ma Dio lo ha risuscitato il 3° giorno….e volle che apparisse, non a tutto il popolo ma a dei testimoni prescelti da Dio…e ci ha ordinato di annunciarlo al mondo”.
“Cercate le cose di lassù”
“Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli Apostoli, nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nella preghiera…stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune”.
“Siamo ricolmi di gioia perché ci ha rigenerati”

“Mio Signore e mio Dio”

“Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo”
“Che cosa dobbiamo fare? Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati.
“Se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza ciò sarà gradito a Dio”
“il pastore…chiama una per una…e quando le ha condotte fuori cammina davanti a loro e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce”
Come mai il Figlio di Dio è finito nel fallimento amaro e umiliante della crocifissione?”
La vicenda di Gesù: il tradimento e il bacio. Il tradimento dell’amico, una amara esperienza mai assente dalla vita degli uomini.
“Anche l’amico in cui confidavo…Se fosse insorto un nemico, ma sei tu mio compagno, mio confidente, ci legava una dolce amicizia”
L’agonia nell’orto: Gesù è lucido nel guardare il suo imminente fallimento.
Come far comprendere la dolcezza e la tenerezza che sono racchiuse nel cuore di Dio?